I gradi IP
Il grado di chiusura di un involucro destinato a contenere elementi elettrici è definito dalla norma CEI 70-1 in relazione a due fattori che considerano rispettivamente la protezione contro l'ingresso di corpi solidi e la protezione contro la penetrazione di acqua.
Tale grado è designato da una sigla il cui prefisso IP è seguito da 2 cifre: la prima, da 0 a 6, designa la tenuta ai corpi solidi mentre la seconda, da 0 a 8, indica l´impermeabilità all'acqua.
Per le installazioni all'interno di edifici destinati all'uso residenziale interessano i gradi di protezione IP 20 (minimo indispensabile pertinente alle prese), IP 30 (ordinario per gli apparecchi di comando) e IP 40 (ottimale e necessario per apparecchi installati su superfici orizzontali a portata di mano).
La seconda condizione va applicata quando il dispositivo di protezione ha corrente convenzionale di funzionamento superiore a 1,45 Iz come nel caso dei fusibili.
Si definisce "cortocircuito" una sovracorrente che si verifica in seguito a un guasto di impedenza trascurabile tra due punti fra i quali esiste tensione.
In questo fascicolo si considerano gli ordinari cortocircuiti che si verificano negli impianti alimentati dalla rete pubblica, caratterizzati da sovracorrenti di valore molto superiore alle correnti di impiego (almeno 5-10 volte maggiori).
Il cortocircuito comporta un riscaldamento talmente rapido che se i dispositivi di protezione non intervengono in tempi brevissimi (tempi di prearco dell'ordine di 1 ms) il conduttore fonde.
La tabella riporta í valori dell'energia specifica sopportabile dai tipi più comuni di cavi senza danneggiarsi.
Tale grado è designato da una sigla il cui prefisso IP è seguito da 2 cifre: la prima, da 0 a 6, designa la tenuta ai corpi solidi mentre la seconda, da 0 a 8, indica l´impermeabilità all'acqua.
Per le installazioni all'interno di edifici destinati all'uso residenziale interessano i gradi di protezione IP 20 (minimo indispensabile pertinente alle prese), IP 30 (ordinario per gli apparecchi di comando) e IP 40 (ottimale e necessario per apparecchi installati su superfici orizzontali a portata di mano).
La seconda condizione va applicata quando il dispositivo di protezione ha corrente convenzionale di funzionamento superiore a 1,45 Iz come nel caso dei fusibili.
Si definisce "cortocircuito" una sovracorrente che si verifica in seguito a un guasto di impedenza trascurabile tra due punti fra i quali esiste tensione.
In questo fascicolo si considerano gli ordinari cortocircuiti che si verificano negli impianti alimentati dalla rete pubblica, caratterizzati da sovracorrenti di valore molto superiore alle correnti di impiego (almeno 5-10 volte maggiori).
Il cortocircuito comporta un riscaldamento talmente rapido che se i dispositivi di protezione non intervengono in tempi brevissimi (tempi di prearco dell'ordine di 1 ms) il conduttore fonde.
La tabella riporta í valori dell'energia specifica sopportabile dai tipi più comuni di cavi senza danneggiarsi.
Le condizioni di idoneità alla protezione contro il cortocircuito di un dispositivo a sovracorrente sono 2:
1. il potere di interruzione dell´apparecchio di protezione (chiamato anche corrente nominale di cortocircuito) non deve essere inferiore alla corrente presunta di cortocircuito nel punto di installazione;
2. la sollecitazione termica specifica di cortocircuito, ricavabile da un diagramma fornito dal costruttore dell'apparecchio di protezione, non deve essere superiore a quella pertinente al cavo da proteggere (vedere la tabella).
Negli ambienti per usi domestici e similari attualmente si utilizzano interruttori automatici modulari affiancabili su profilato unificato.
1. il potere di interruzione dell´apparecchio di protezione (chiamato anche corrente nominale di cortocircuito) non deve essere inferiore alla corrente presunta di cortocircuito nel punto di installazione;
2. la sollecitazione termica specifica di cortocircuito, ricavabile da un diagramma fornito dal costruttore dell'apparecchio di protezione, non deve essere superiore a quella pertinente al cavo da proteggere (vedere la tabella).
Negli ambienti per usi domestici e similari attualmente si utilizzano interruttori automatici modulari affiancabili su profilato unificato.