Illuminazione di emergenza
1. Individuazione zone di posizionamento delle scatole da incasso e tubi per impianto luci di emergenza
2. Eempio di muratura di scatola da incasso per apparecchi di emergenza affiancata a scatola per circuito luce
3. Raccordo tra scatole per lampade di emergenza da incasso
4. La lampada di emergenza è essenziale nel centralino per riarmare gli interruttori automatici dopo un intervento
5. Per alimentare le lampade autonome si possono usare gli stessi tubi dorsali dei cicuiti luce
RIFERIMENTI TECNICO/NORMATIVI
Le vigenti normative distinguono l'illuminazione di emergenza in due tipi: luce di sicurezza e luce di riserva.
L'illuminazione di sicurezza, obbligatoria per legge in particolari ambienti, e un provvedimento antinfortunistico da attuare secondo complesse regole atte ad assicurare la necessaria affidabilità e autonomia.
Negli edifici residenziali la luce di sicurezza è prevista solo per i vani scale di palazzi con altezza superiore a 32 m.
Negli appartamenti l'illuminazione di riserva è utile per orientarsi in caso di black out e, soprattutto, per richiudere gli interruttori nei centralino in caso di intervento serale o notturno.
Negli impianti incassati richiede la predisposizione di tubi e di scatole nel corridoio e nei locali significativi.
L'illuminazione di sicurezza, obbligatoria per legge in particolari ambienti, e un provvedimento antinfortunistico da attuare secondo complesse regole atte ad assicurare la necessaria affidabilità e autonomia.
Negli edifici residenziali la luce di sicurezza è prevista solo per i vani scale di palazzi con altezza superiore a 32 m.
Negli appartamenti l'illuminazione di riserva è utile per orientarsi in caso di black out e, soprattutto, per richiudere gli interruttori nei centralino in caso di intervento serale o notturno.
Negli impianti incassati richiede la predisposizione di tubi e di scatole nel corridoio e nei locali significativi.