Impianto ad incasso per appartamento piccolo
Piccolo appartamento
2-3 locali + servizi- Fino a 60-70 m2
Impegno di potenza 3 kW
Riscaldamento autonomo
Impianto di tipo economico
2-3 locali + servizi- Fino a 60-70 m2
Impegno di potenza 3 kW
Riscaldamento autonomo
Impianto di tipo economico
Impianto ad incasso per appartamento medio
Appartamento medio
4-5 locali + servizi - Oltre 70 m2
Impegno di potenza 3 kW
Riscaldamento autonomo
Impianto di tipo comfort
4-5 locali + servizi - Oltre 70 m2
Impegno di potenza 3 kW
Riscaldamento autonomo
Impianto di tipo comfort
Impianto ad incasso per appartamento grande
Villa a 2 piani
Multilocali + doppi-tripli servizi
Oltre 120 m2
Impegno di potenza 6-10 kW
Riscaldamento autonomo con locale caldaia
Impianto di tipo lusso
Multilocali + doppi-tripli servizi
Oltre 120 m2
Impegno di potenza 6-10 kW
Riscaldamento autonomo con locale caldaia
Impianto di tipo lusso
RIFERIMENTI TECNICO-NORMATIVI
Il centralino di appartamento contiene in genere gli interruttori destinati al sezionamento e alla protezione dei circuiti nonché altri apparecchi modulari quali alimentatori, temporizzatori, strumenti di controllo del carico, ecc.
Rispetto alla normativa europea applicabile alla generalità dei quadri sono ammesse in Italia particolari deroghe purché siano rispettate le condizioni sintetizzate in figura.
La suddivisione dei circuiti è dettata sia dalle esigenze di proteggere i circuiti ramificati a sezione costante (1,5 mm2 per luce e prese da
10A e 2,5 mm per prese da 16A) sia dalle necessita funzionali
(per esempio suddividere i carichi privilegiati da quelli facoltativi).
Le dimensioni vanno scelte in funzione della capienza in numero di moduli e della capacità di dissipare la potenza generata dagli interruttori magnetotermici e dagli alimentatori contenuti.
I centralini devono riportare una targhetta compilata da chi ha eseguito
l´assemblaggio, il cablaggio e le relative prove.
Rispetto alla normativa europea applicabile alla generalità dei quadri sono ammesse in Italia particolari deroghe purché siano rispettate le condizioni sintetizzate in figura.
La suddivisione dei circuiti è dettata sia dalle esigenze di proteggere i circuiti ramificati a sezione costante (1,5 mm2 per luce e prese da
10A e 2,5 mm per prese da 16A) sia dalle necessita funzionali
(per esempio suddividere i carichi privilegiati da quelli facoltativi).
Le dimensioni vanno scelte in funzione della capienza in numero di moduli e della capacità di dissipare la potenza generata dagli interruttori magnetotermici e dagli alimentatori contenuti.
I centralini devono riportare una targhetta compilata da chi ha eseguito
l´assemblaggio, il cablaggio e le relative prove.